Automazione smart: da dove iniziare (anche se hai poco tempo)
Hai mai avuto la sensazione che l'automazione sia una cosa "da grandi"? O da chi ha già tutto sotto controllo, tempo a disposizione e sistemi perfettamente oliati?
Ti dico la verità: non è così. Anzi, proprio quando il tempo scarseggia, è il momento giusto per iniziare a toglierti di mezzo qualche task ripetitiva.
In questo articolo ti accompagno in un primo passo concreto verso l'automazione: non una rivoluzione, ma un'aggiunta intelligente. Un modo per iniziare senza perdere la testa (e senza dover diventare un'esperta di Zapier).
Quali task automatizzare se hai solo 30 minuti a settimana?
Non serve partire dai processi più complessi. Anzi, meglio il contrario.
Il modo migliore per iniziare è osservare le attività che già fai ogni settimana, sempre uguali, sempre con gli stessi passaggi.
Alcuni esempi:
Inviare una mail di conferma dopo un acquisto
Programmare i post del podcast o della newsletter
Creare una cartella ogni volta che aggiungi un nuovo cliente
Se un'attività:
Si ripete uguale ogni volta
Non richiede decisioni o creatività
Ti fa pensare "questa parte potrei evitarla"
Allora è una candidata perfetta per l'automazione.
✅ Nel Systems Audit Kit, c'è uno step dedicato proprio a questo: il Time Audit ti aiuta a identificare e classificare le attività automatizzabili con uno schema semplice (sì, anche se hai solo mezz'ora al giorno).
Il rischio più comune? Automatizzare il caos
Un errore frequente è pensare: "Mi serve un'automazione" prima ancora di capire cosa automatizzare.
Così ci si ritrova a costruire flussi complicati per task che forse non servono nemmeno più. Oppure a integrare tool che non si parlano davvero, solo per "fare prima".
Prima dell'automazione, serve un minimo di mappatura:
Quali sono i passaggi chiave di quel processo?
Dove si inceppa?
Quali step potresti standardizzare prima?
Basta un disegno grezzo, una lista, una nota vocale. Ma ti serve per evitare di replicare un disordine in formato automatico.
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Un'automazione semplice da cui puoi partire oggi
Per esempio: ogni volta che chiudi una vendita via email, magari aggiungi a mano il contatto in una lista clienti e invii un messaggio di benvenuto.
Una micro-automazione potrebbe essere:
Aggiungi un form di onboarding
Collega il form a una tabella (es. Airtable)
Invia automaticamente un'email con i prossimi step
Con queste tre azioni hai liberato 15 minuti a cliente e fatto un figurone in termini di professionalità.
Questo è il tipo di automazione "smart": non serve cambiare tutto, basta rendere più fluido ciò che già funziona.
Conclusione
L'automazione non è una meta, è un alleato. Ma per diventarlo, serve iniziare con un approccio realistico.
Il primo passo? Guardare il tuo tempo e capire dove lo stai investendo (o sprecando).
Se vuoi farlo con una guida semplice e concreta, il Systems Audit Kit ti accompagna passo passo: una risorsa gratuita per osservare i tuoi processi, individuare attività automatizzabili e iniziare ad alleggerire davvero le giornate.