Checklist e SOP: come smettere di dimenticare le cose importanti
Hai mai premuto “Invia” su una mail e realizzato subito dopo che mancava l’allegato? O ti sei ritrovata a rifare tutto da capo perché un dettaglio ti è sfuggito?
Capita, soprattutto quando hai mille cose in testa e il cervello lavora in modalità “sopravvivenza operativa”.
Checklist e SOP servono a chi vuole liberarsi dall’obbligo costante di dover ricordare tutto. Sono strumenti semplici e potenti per alleggerire la mente e portare più tranquillità nel lavoro quotidiano.
Quando servono davvero
Checklist e SOP diventano fondamentali quando ripeti spesso procedure (come newsletter, onboarding clienti, creazione contenuti), quando un errore può costarti caro (lancio prodotto, contratti), quando vuoi delegare e quando stai lavorando sotto pressione o con distrazioni.
Non sono indispensabili invece per progetti completamente nuovi e una tantum o per lavori puramente creativi dove ogni volta cambi completamente approccio.
Come crearle in modo efficace
Per le checklist rapide: scrivi frasi brevi e chiare, una per riga. Ordina i passaggi nel flusso reale in cui li esegui. Usa simboli o spazi per aiutarti a leggere velocemente.
Per le SOP più dettagliate: aggiungi il contesto (perché si fa quella procedura, cosa si ottiene), indica dove trovare i file, chi contattare in caso di dubbi, cosa succede se qualcosa va storto. Inserisci screenshot o video per rendere il tutto più digeribile, soprattutto se la procedura digitale ha molti passaggi.
Esempi concreti
Checklist per newsletter settimanale:
✅ Scegli l’argomento principale
✅ Scrivi 2‑3 subject diversi
✅ Aggiungi immagini (max larghezza 600px)
✅ Inserisci almeno 2 link utili
✅ Controlla tutti i link
✅ Programma l’invio per martedì ore 9
✅ Condividi sui social entro 2 ore
SOP per l’onboarding di un nuovo cliente:
Obiettivo: far sentire il cliente accolto e dargli tutte le informazioni per iniziare bene.
Entro 24h dalla firma: invia email di benvenuto (template in cartella “Onboarding”), crea cartella condivisa su Drive, invia questionario iniziale, aggiungi cliente al CRM con tag “Nuovo”.
Entro 48h: programma prima call strategica, invia calendario con date disponibili, prepara documento di lavoro condiviso.
Prima della prima call: rivedi questionario, prepara agenda della call, testa connessione e audio.
Dove tenerle e come organizzarle
Per checklist veloci puoi usare strumenti come Notion (con database filtrabili), Trello (con card template), Google Docs condivisi, oppure app come Todoist.
Per SOP complete l’ideale è un wiki aziendale (Notion, Confluence), cartelle condivise ben organizzate oppure piattaforme dedicate (es. Trainual).
Un trucco utile: crea una “SOP delle SOP” che spiega dove trovare cosa e come sono organizzate tutte le procedure.
Da dove iniziare
Non serve documentare tutto da subito. Scegli: la procedura che ripeti più spesso, quella dove sbagli spesso oppure quella che vorresti delegare prima. Dedica 30 minuti a settimana per scriverne una: in un mese avrai già 4 processi “blindati”.
Conclusione
Checklist e SOP non servono solo a evitare errori. Ti danno qualcosa di più prezioso: tranquillità mentale.
Quando hai tutto documentato: puoi delegare senza ansia, sai che il lavoro sarà fatto secondo standard, non dipendi solo dalla tua memoria, puoi concentrarti sulla strategia invece che sui dettagli operativi. Sono alleati per chi lavora con intensità e vuole semplificare senza perdere controllo.
Inizia oggi, anche solo con una lista scritta su un foglio. Quel primo documento ti porterà più ordine, più chiarezza e, soprattutto, più spazio mentale.

